Poz: un saluto al nostro miglior “peggior nemico”

Era pomeriggio inoltrato quando dal tunnel di quella "scatoletta", conosciuta col nome di Pianella, usciva per l’ultima volta il giocatore che più di ogni altro nell’ultima decade ha avvicinato il basket a coloro che della palla a spicchi proprio non ne sapevano nulla.

Poz: un saluto al nostro miglior “peggior nemico”
Gli Eagles ancora una volta hanno dimostrato di essere i migliori tifosi che un club possa sognarsi. La Mosca Atomica è stato il giocatore più (sportivamente) odiato dalla curva canturina, simbolo dell’avversario storico, ma stimato per quello che ha dato in campo e fuori.
Pozzecco ieri ha ricevuto il tributo che probabilmente nessun campione nel mondo dello sport di squadra si sia mai sognato di ricevere: l’inversione di lettura delle formazioni (in modo tale che il suo 4 fosse letto per ultimo), uno striscione (regalatogli al termine della partita), una standin’ ovation corale accompagnata dal sincero affetto di una tifoseria che non è mai stata la sua e, il tutto... a Cantù !
Da “Pozzecco” anche la reazione ad una simile accoglienza: le lacrime, l’inchino agli Eagles e in rapida successione ai restanti 3 lati del parquet, il bacio promesso alla Rina, l’areoplano chiesto a gran voce dalla curva e l’indice puntato verso quella maglia numero 6 sul tetto del Pianella. Infine la chiusura dalla conferenza stampa: “protagonista è stata questa gente, non certo io”.

Al termine della stagione Pozzecco lascerà il basket di seria A1 per misurarsi con imprese ben più dure, pare abbia già un accordo con il GM del Basket Piazza per chiudere la carriera a Cernobbio come decimo di lusso.

“Pirla” com’è potrebbe anche starci...

Umile update del blogger dany: la conferenza stampa