mercoledì 12 dicembre 2007

Sciopero autotrasportatori


Buongiorno a tutti,
dopo la giornata da terzo mondo di ieri un'altra dura giornata ci aspetta.
Riflettevo, giusto sciperare, un diritto, le ragioni... Comprensibili anche quelle, il panico degli italiani... Siamo italiani, ricordo scene apocalittiche in occasione della prima guerra del golfo, supermercati saccheggiati e presi d'assalto per fare scorte... E ok... Quindi l'assalto ai distributori di benzina di ieri e oggi è comprensibile... Quello che non capisco è come questo possa accadere in un paese civile (o forse...) Ma... In un sistema dove l'80% dei trasporti avviene su gomma, ci si può permettere di arrivare a questo punto nel periodo tra i più crititci dell'anno? Può un governo che dovrebbe essere sensibile alle istanze dei lavoratori (ma chi li ha votati ci crederà ancora?)gestire una situazione critica così? Ci rendiamo conto? In altri casi avremmo chiesto le teste... La priorità in un paese in ginocchio, perchè i danni economici derivanti da questo sciopero sono incalcolabili, è ancora la legge elettorale? Per quanto tempo quell'Italia che, zitta e passiva, ha tirato la carretta, resterà zitta e passiva? Oppure, ogni categoria per ottenere ascolto e sostegno concreto dovrà scendere in piazza e bloccare l'economia di un'intera nazione?
Perdonatemi lo sfogo ma mi vergogno sempre più di essere italiano.

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