mercoledì 18 aprile 2007

Virginia Tech


I blog, Youtube e internet più in generale, sono divenuti ormai fonti di informazione essenziali per tutti i mezzi d’informazione, proprio per la loro capacità di “essere sul pezzo”, divulgare, suppur attraverso il filtro determinante degli occhi dell’autore.
Un po’ in ritardo sto assimilando le informazioni e le immagini della Virginia Tech provenienti dai più disparati meda: i cellulari degli studenti, i blog, i telegiornali statunitensi e non. Sarà per quelle immagini sfuocate o quelle riprese amatoriali, ma più che in altri casi, dove la TV aveva imposto il suo filtro impersonale che produceva un evidente senso di “già visto” o peggio “assolutamente finto”, quelle immagini mi hanno colpito e sono risultate ai miei occhi vere.
Ancora una volta ciò ha confermato la mia opinione sulla società statunitense: una superiorità economico-organizzativa che mal si sposa con una scarsissima base di cultura sociale e ancor più scarsa gestione governativa: un paese economicamente sviluppato dove un ragazzo adolescente arriva ad un tale gesto dopo aver tranquillamente comprato un paio di pistole e tenuto lo scontrino in tasca, non può essere certo un paese governato da intelligentoni.
Trovo che il diritto all’autodifesa personale attraverso l’acquisto e l’uso indiscriminato di armi sia l’ossimoro per eccellenza e l’esempio più lampante di stupidità bushiana.
Per quel poco che può valere mi sento vicino ai ragazzi della Virginia Tech e a tutte quelle piccole grandi storie che una strage di questa portata ha partorito.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Condivido finchè parli dei mass media. E sono totalmente in disaccordo da lì in poi. Se mi vien voglia faccio un post sull'argomento "da me", citandoti come fonte ispiratrice (ma avete i trackback attivi?)

de Cairolis ha detto...

se per "trackback" intendi poter linkare il singolo post, la risposta è sì, ma qui da noi quelle parole lì mica le usiamo!

CASTE ha detto...

Francamente non capisco come non si possa condividere in toto quanto espresso dal beneamato
De Cairolis!
Sacrosanta la parte riguardante i Mass Media direi.Anche Emilio Fede (sìsì proprio lui!!), in questi giorni, si sta rendendo protagonista di una campagna contro i giornalisti che "nasconderebbero la realtà dei fatti"...vai Emilione, paladino dei giornalisti super-partes, custode delle verità assolute!(ahahahah che ridere!!!)
Quanto al discorso autodifesa beh che dire...da noi solo Calderoli e la sua cricca di beceri ubriaconi delle valli oserebbero sostenere il contrario, ovvero armi (magari con buoni sconto) per tutti!Quindi non mi pare ci sia bisogno di soffermarsi troppo sulla questione. Vi ricordate cosa disse l'imbecille in camicia verde??
"Contro i maghrebini/albanesi/romeni etc. che
fanno irruzione nelle nostre ville brianzole e nelle nostre gioiellerie del triveneto sarebbe legittimo difendersi sparando!".
Firmato - Roberto Calderoli

Non ho più nulla da aggiungere, se non la curiosità per il "trackback" di Paperogiallo.

CIAUZZZZZ!!

Anonimo ha detto...

Trackback significa (molto a-tecnicamente) "commentare, con un post sul proprio blog, un post su un blog altrui".

Nel merito della discussione, il discorso di Carlo è tautologico: se il ricorso all'uso della forza è "indiscriminato", per definizione non si può parlare di autodifesa, che ha invece dei limiti ben precisi. Il discorso che vorrei fare, però, è molto + ampio. E so già che la voglia non mi verrà mai. ;)

de Cairolis ha detto...

è appunto quello che sostenevo: credo che facilitare l'acquisto e la proprietà di un'arma per "autodifesa" sia il primo passo per l'offesa.

Anonimo ha detto...

Sì, ma non c'entra nulla con la presunta "scarsa gestione governativa", a meno di accusare tutti i governi degli Stati Uniti d'America da George Washington in poi. E quella che tu chiami "stupidità bushiana" è il pensiero della stragrande maggioranza della popolazione: "prima ci penso io, poi arriva lo Stato". Vale per tutto, non solo per l'autodifesa. Vale in economia, nel welfare. Se intendevi questo, con "scarsissima base di cultura sociale", allora ci hai preso. Ma io non lo vedo come un difetto. Sì, ok, produce eccessi come la Columbine o il Virginia Tech. Ma l'alternativa è migliore, farsi rapinare due o tre volte al mese, come accade ai farmacisti di Palermo o ai tabaccai della periferia di Milano? Oso scriverlo qui perchè tu sai che sono un uomo di legge, almeno come studi, e lontanissimo dalla violenza, anche solo verbale. E dunque potresti, con un po' di fatica, non fraintendermi. Se parliamo del singolo fatto, è ovvio che ciascuno dovrebbe non cercare la vendetta, affidarsi allo Stato, alle forze dell'ordine, alla legge e alla giustizia. Se parliamo di sistemi, però, a me viene più di un dubbio.

de Cairolis ha detto...

Credo sia indubbio che il sistema democratico fondato sulla libertà dell'individuo sia una second best e decisamente perfettibile. Il farsi rapinare due o tre volte al mese è sintomo di una grave inefficenza nel sistema di "difesa interna" che certo andrebbe risolto, ma questo deve avvenire a monte; la difesa personale individuale, per quanto comprensibile, la trovo foriera di ulteriore violenza, innestando così un circolo vizioso.

Anonimo ha detto...

Infatti, tutto è perfettibile. Il loro, come il nostro sistema. Ma quel che volevo dire è che non credo che ci farebbe piacere se ci dessero degli stupidi a causa del nostro tasso di microcriminalità altissimo, dei conti fuori controllo, dei finti invalidi che prendono una pensione "a ufo". Sono due modi diversi di intedere lo Stato. Il loro è meno invasivo, il nostro più pervasivo. Assegnare patenti di stupidità per questo mi serva, a sua volta, stupido (senza offesa... e se anche ti offendi, puoi insultarmi liberamente, tanto non decido più quanto devi stare in campo! LOL)

Anonimo ha detto...

*serva=sembra. Ops.

CASTE ha detto...

Se il nostro Stato è pervasivo io sono Rita Pavone!!!Specialmente nel campo dell'edilizia e del commercio al dettaglio: PERVASIVISSIMO!!!
Questo sia che il governo sia di destra, di centro, di sinistra, di nordsudovestest etc.

A paperogià ma a chi la vuoi raccontà!
Vai de Cairolis tifo per te!!!

Anonimo ha detto...

Caste, tutto è relativo. In Cina la presenza dello Stato è + pervasiva, notizia di oggi 61 donne fatte abortire coattivamente, alcune di queste al nono mese di gravidanza. Che te devo dì?
Di sicuro, in the United States of America nessuno ti dice se e come curarti, se devi restare attaccato ad un respiratore. Qui sì. Per me è già troppo questo, come intrusione dello Stato nella mia vita.