venerdì 19 gennaio 2007

Amarcord

Un paio di settimane fa abbiamo festeggiato il capodanno 2007, un capodanno passato (quasi) tranquillamente fra le 4 mura di una casa, quella del migliore, fra chiacchere, risate, minacce a presidenti della repubblica, fuochi d'artificio che partono in orizzontale e quiz di cultura(scusate, dove sono le maldive?). Ma la mia memoria, stavolta, vuole tornare indietro di 10 lunghi anni... al capodanno del 1997. In una valle imbiancata completamente dalla neve che,nei giorni precedenti ed anche quella stessa notte, continuava imperterrita a cadere, i nostri giovanissimi eroi all'alba delle ore 23 non avevano ancora deciso dove passare la mezzanotte; a quel punto serviva urgentemente una casa per i festeggiamenti, ma tutti erano impauriti (chissà perchè..) dall'offrire la propria: non così il più giovane dei fratelli boncius, che fra le facce increduli degli altri offriva la dimora sita in via loreto 7. Nessuno se lo fece ripetere 2 volte e tutti si fiondarono in quell'accogliente rifugio dove iniziarono subito i festeggiamenti a base di alcool, musica metal (gamma ray, mi pare di ricordare, su tutti), il solito ciccione romano in tv e gente (non faccio nomi) che voleva immediatamente urinare dal balcone; incredibilmente venne da qualcuno (e non rifaccio nomi) autorizzato a farlo e, soltanto il sottoscritto, con un balzo felino, riuscì a fermare l'uno e l'altro e a salvare anche l'innocenza delle piccole zanottas. Dopo poco, il facilmente scandalizzabile prenzus mollò il colpo e ci abbandonò e la serata continuò con l'arrivo della mezzanotte, un pavimento che aveva circa 15cm di palta acquosa mista a saliva (sì, c'era gente che sputava...), una sedia rotta e un personaggio, il big boss, che era l'unico, seppur corpulento, incapace di far emettere anche soltanto un piccolo sibilo al trombone posto sopra il camino. Verso l'una il colpo di scena: i genitori dei boncius stavano tornando! Abbandonata in fretta la casa, la compagnia del calimocio si addentrava nella tormenta di neve... all'altezza della chiesa il bau, un amico di un membro fisso della compagnia, ebbe un'illuminazione: saltando a tre a tre i gradini si andò a schiantare sul portone della chiesa al grido di "saaatanaaa"; ovviamente l'alcool stava generando un mostro... Passato quell'attimo la banda continuò il suo viaggio errabondo ed arrivò al Bellavista, grande pizzeria ai tempi, e lì si fermò; ma non lui, non il bau, che aggredì la salita verso il posto in cui soggiornava con enorme foga: ma a metà strada si accasciò al suolo con la faccia nella neve...sembrava deceduto, ma non era così...quanto ci volle a farlo alzare!.... La notte era sempre più gelida e la neve non dava tregua e molti, fra i quali il sottoscritto, lasciarono il freddo per le loro più calde ed accoglienti dimore...... I protagonisti di quella notte furono circa una ventina; stranamente l'anno dopo, capodanno 1998, le persone presenti in valle furono 4.....
aah....che simpatici guasconi eravamo nel ventesimo secolo.......

5 commenti:

dany ha detto...

ah,dimenticavo,ieri fra le entrate
verso le 2 del pomeriggio cen'era una del"ministero degli affari esteri"e una dal comune di bologna,mah....

de Cairolis ha detto...

c'han da fare lì eh!!

dany ha detto...

grandi lavoratori...3 giorni fa ce n'era una così:"az.osped.sanit. sant'anna como". e 3 giorni fa ed anche oggi c'è uno che entra dall'india:'sto tizio non sta bene

de Cairolis ha detto...

già che ci siamo: sabato sera (cioè domani) pizza a Milano, ti chiamo domani per l'orario (puoi ben immaginare quale sarà!)

dany ha detto...

un giorno su questa faccenda scriveremo un post firmato da entrambi....'sti meridionali dei milanesi...