lunedì 8 gennaio 2007

ai lettori erranti

All’ombra dell’Alpe prendean forma
baldi cavalier che un sacrifizio avea unito
sul finir dell’ormai secolo sopito.
Della loro historia e omeriche avventure narreremo
a voi lettori erranti buon umor proferiremo.

La cultura e l’ardir certo loro non mancava
e presto la Valle il loro fascino bramava.
E persin l’Oscure Forze e con loro Fortuna
dinnanzi al Gruppaccio si volsero alla luna.

Dei cavalier qualcosa ormai sappiamo
ma delle pulzelle ancor non leggiamo:
de la popputa ancora non sé narrato
né in loco il nome di fidelis se palesato

Di raccontar di loro non ci stancheremo:

del biscottin e le sue giovin dame,
del miglior e le sue trame,
del cucinar il dolce siero
della Lady del mistero

dei Ciombus che della sfera
avean fatto una prigioniera
del saggio Barbuto e la sua lira
del cestista e la sua mira.

Narrerem dello Zecca
E del Re colla bicicletta.
Della macchina bruciata
E della festa rovinata.

Mi auguro che ci perdonerete
se dell’italian ci farem sberleffo
letterati certo non siamo
perintanto ci proviamo!

4 commenti:

dany ha detto...

capolavoro poetico assoluto.......ma chi sono queste timide pulzelle?tettuta?fidelis?proprio non riesco a capire....mah...un attimo!qualcosa mi torna in mente!a tettuta e fidelis per caso può aggiungersi un numero...fammi pensare.....fammi fare due conti....diciamo....35?

il migliore ha detto...

Complimenti al poeta che della prosa ha fatto acqua cheta...e delle da lui citate pulzelle ne racconteremo delle belle..dalla tettona agognata sin da colei che la testa ha afferrata...

de Cairolis ha detto...

35! ho dimenticato 35! come ho potuto...

spin ha detto...

...già come hai potuto...35...perdonalo se puoi...Non puoi? No? E vabbè...Pac eliminato dalla schiera dei pretendenti!...Niente più giretti da quelle parti per punizione!